Ci sono molte persone che non sanno cosa hanno fatto le donne nere durante la guerra, e non sanno che anche in tempi bui possa risplendere la luce dentro un individuo, specie se è Donna. Susannah “Susie” Baker King Taylor, nota anche come Susie King Taylor è stata la prima donna afroamericana a insegnare in una scuola per ex schiavi. La prima infermiera di campo con un battaglione nero e anche l’unica a pubblicare un memoriale delle sue esperienze di guerra.Era nata schiava il 6 agosto 1848 in una piantagione nella Contea di Liberty, in Georgia.
A sette anni, andò a vivere a Savannah con la nonna, Dolly, che le fu di grande ispirazione e la stimolò a frequentare una scuola illegale gestita da una donna nera libera, la signora Woodhouse. Ottenne i rudimenti dell’alfabetizzazione, poi estese la sua educazione con l’aiuto di due giovani bianchi, che violarono consapevolmente la legge, era, infatti, proibito alle persone nere imparare a leggere e scrivere. La sua istruzione terminò quando fu costretta a tornare da sua madre sull’isola di Wight dopo che la nonna fu arrestata in una riunione in chiesa mentre cantava canzoni di libertà.
Nell’aprile 1862, durante la guerra civile degli Stati Uniti, la giovane riuscì a fuggire con altri schiavi sull’isola di St.Simons, occupata dalle forze dell’Unione. Sapute le sue conoscenze, gli ufficiali le chiesero di organizzare una scuola, fornendole libri e quaderni. Fu così che a soli 14 anni, è diventata la prima insegnante per persone afroamericane in una scuola liberamente operativa in Georgia.
Insegnava a 40 bambini e bambine di giorno e, come scrive nelle sue memorie, “a un numero imprecisato di persone adulte che vengono da me la sera, incredibilmente desiderose di imparare a leggere, a scrivere, a esprimersi.
Rimase fino all’ottobre 1862, quando l’isola venne evacuata. Intanto, aveva sposato Edward King, un ufficiale nero non ammesso nelle forze dell’Unione. Per tre anni seguì con il reggimento del marito, prestando servizio come infermiera e lavandaia, e insegnando a molti soldati neri a leggere e scrivere, durante le loro ore di riposo. Senza alcuna retribuzione, perché non era prevista per le donne afroamericane. Nel 1866, col marito, a Savannah, ha fondato una scuola per i bambini liberati. Rimasta vedova, pochi mesi prima della nascita del loro primo figlio, fondò un’altra scuola a Liberty, la sua contea nativa.
Nel 1868, a Savannah, continuò a insegnare ai liberti per un altro anno e si sostenne attraverso piccole tasse scolastiche, senza mai ricevere aiuti dalle organizzazioni umanitarie del nord.
Nel 1870, si trasferì a Boston dove lavorava come domestica di una ricca famiglia bianca. Lì incontrò e sposò Russell Taylor. Rimase a Boston per il resto della sua vita, tornando a Sud solo di rado. Dopo un viaggio in Louisiana, nel 1890, per prendersi cura di un figlio morente, scrisse le sue Reminiscenze della mia vita sul campo con le truppe nere del 33° battaglione, una delle memorie più dettagliate e straordinarie sulla vita in un campo durante la guerra civile, che furono pubblicate privatamente nel 1902.
Morì dieci anni dopo. Nel 2019, la Georgia Historical Society le ha dedicato una targa vicino alla chiesa presbiteriana di Midway. Vi si commemora la vita e la carriera di Susie Baker Taylor nel campo dell’istruzione, della letteratura e della medicina.