La sua opera più importante è The Secret Teachings of All Ages: An Encyclopedic Outline of Masonic, Hermetic, Qabbalistic and Rosicrucian Symbolical Philosophy, pubblicata nel 1928, quando l’autore aveva appena 27 anni. In oltre 70 anni di carriera letteraria, Hall ha scritto più di 150 libri e saggi, senza contare i numerosi articoli scritti su varie riviste.
In merito al scuola pitagorica, asserì che il filosofo di Samo era convinto che la matematica e la filosofia fossero strettamente collegate e condividessero l’intuizione del divino.
Convintosi dopo lunghi viaggi che le scuole misteriche condividevano la credenza secondo la quale Dio si identifica con la creazione (immanentismo), Pitagora sintetizzò i saperi esistenti all’epoca in una dottrina unitaria, per la quale fondò una scuola misterico-iniziatica e estese applicazioni pratiche.
Pitagora trasformò la numerologia babilonese in una scienza sacra, da cui già nei secoli passati erano state derivate la Kabbalah e le scienze matematiche delle civiltà confinanti. Essendo credenza diffusa tra gli Antichi Greci che la musica fosse la lingua degli dei, Pitagora applicò l’alfabeto greco alla numerologia e inventò il monocordo, riuscendo a determinare i rapporti numerici (canoni) fra le note della spartito musicale.
Nella sua scuola sviluppò la matematica delle armoniche sostenendo che esistesse una “musica delle sfere” celesti, che dovevano produrre un’”onda musicale” dello stesso tipo di quella generata dai pianeti che si approssimano intorno al Sole, a intervalli regolari armonici e secondo le stesse leggi che governano anche la diffrazione della luce bianca negli altri colori e i “nodi di ipertoni” che crescono sulle note musicali.
Di seguito riportiamo il suo manoscritto alchemico: